Varato Decreto Liquidità

Le principali novità contenute nel decreto:

 

DA SACE GARANZIE SU PRESTITI, A COPERTURA FONDO MEF Sace potrà concedere fino al 31 dicembre 2020 garanzie a favore delle banche e di altre istituzioni finanziarie nazionali e internazionali per finanziamenti alle imprese, di durata non superiore a sei anni, per un importo complessivo massimo di 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi destinati a supporto di piccole e medie imprese. A copertura di tali garanzie viene istituto un fondo al Mef con una dotazione iniziale di 1 miliardo per il 2020.

GARANZA SU PRESTITI FINO AL 100% PER PMI, 90% GRANDI IMPRESE Previste garanzie fino al 90% per tutte le imprese, potranno arrivare al 25% del fatturato o al doppio del costo del personale. Per le pmi la garanzia pubblica sui prestiti è fino al 100% ed è estesa anche alle mid cap e ai professionisti. Prestiti automatici con garanzia al 100% fino a 25 mila euro senza vincoli e alcuna valutazione del merito di credito. Per i prestiti fino a 800.000 euro la garanzia è al 100% (di cui 90% Stato e 10% confidi) mentre scende al 90% per i finanziamenti fino a 5 milioni di euro.

STOP AI DIVIDENDI PER LE IMPRESE Tra le condizioni per accedere ai prestiti con garanzia Sace quella di non poter erogare dividendi.

SGRAVI PER SPESE MASCHERINE E DISINFETTANTI Il credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro viene esteso anche all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), all’acquisto e all’installazione di altri dispositivi di sicurezza per proteggere i lavoratori o per garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi).

STOP VERSAMENTI TASSE E CONTRIBUTI PER DUE MESI Stop dei versamenti Iva, delle ritenute e dei contributi assistenziali e previdenziali e dei premi di assicurazione obbligatoria sul lavoro dipendente per i mesi di aprile e maggio 2020. La nuova sospensione vale per i soggetti con ricavi o compensi fino a 50 milioni di euro relativi all’annualità precedente solo nel caso in cui si verifichi un calo dei ricavi o compensi non inferiore al 33% nel mese di marzo rispetto a marzo 2019 o nel mese di aprile rispetto ad aprile 2019 rispettivamente per la sospensione dei versamenti dei mesi di aprile e maggio. Per i contribuenti che hanno avuto nell’annualità precedente un ammontare dei ricavi o compensi superiore a 50 milioni di euro la percentuale di calo dei ricavi e’ invece del 50%. Stop previsto anche per i soggetti che hanno intrapreso l’attività economica dopo il 31 marzo 2019.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI A DISTANZA I Caf e i professionisti abilitati potranno gestire “a distanza”, l’attività di assistenza fiscale o di assistenza per la predisposizione del 730 con modalità telematiche acquisendo la delega sottoscritta dal contribuente.

SLITTA AL 30 APRILE INVIO CUD Solo per l’anno 2020 slitta al 30 aprile il termine entro il quale i sostituti d’imposta devono consegnare agli interessati le certificazioni uniche relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati e ai redditi di lavoro autonomo. Non si applicano, pertanto, le sanzioni previste nel caso in cui le certificazioni siano trasmesse in via telematica all’Agenzia delle entrate oltre il termine del 31 marzo 2020, purché l’invio avvenga entro il 30 aprile 2020.

ACCONTI FISCO SU DATI 2020 Quest’anno sarà possibile calcolare gli acconti non sulla base dell’anno precedente (il 2019) ma sulla base delle stime del 2020, tenendo quindi conto già dei danni causati dall’emergenza coronavirus. La norma prevede che non si applichino sanzioni e interessi qualora gli importi degli acconti non siano inferiori all’ottanta per cento del dovuto calcolato per l’anno 2020. Niente sanzioni e interessi anche per chi effettua in ritardo i versamenti che scadevano il 16 marzo, prorogati al 20 marzo, purché li esegua entro il 16 aprile 2020.

SOSPESI FINO AL 15 MAGGIO PROCEDIMENTI PA PENDENTI Sospesi fino al 15 maggio i termini dei procedimenti amministrativi pendenti alla data del 23 febbraio scorso o avviati successivamente.

CERTIFICATI VALIDI FINO AL 30 SETTEMBRE Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità fino al 30 settembre 2020.

SFRATTI SOSPESI FINO AL 30 GIUGNO L’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche a uso non abitativo, è sospesa fino al 30 giugno 2020.

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