Decreto Piantedosi, arriva il nuovo codice di condotta per bar e locali

Le nuove linee guida del Ministero dell’Interno potranno essere affisse all’interno degli esercizi pubblici su base volontaria. Fipe: “Subito un tavolo per chiarire le modalità e gli ambiti”.
Non portare armi, droga o spray al peperoncino nei locali, evitare comportamenti molesti e non abbandonare bottiglie di vetro. Questa la descrizione dell’avventore modello immaginato dal Codice di Condotta previsto dalle “Linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”, contenute in un decreto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il Codice dovrebbe essere affisso dentro bar, discoteche, alberghi, stabilimenti balneari, sale giochi e locali di intrattenimento con l’obiettivo di alzare il livello di prevenzione dell’illegalità e delle situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze dei locali.
Le nuove linee guida hanno subito sollevato le proteste delle Associazioni di categoria, come Fipe Confcommercio: “Siamo sconcertati non solo dal contenuto del decreto, ma anche dalle modalità con cui questo è stato concepito: quale prima associazione di rappresentanza del settore dei pubblici esercizi”. Per arginare il malcontento di bar e locali, sono subito arrivate le rassicurazioni del Viminale: “Le linee guida forniscono indirizzi per la stipula di accordi in sede territoriale cui è possibile aderire su base volontaria, senza alcun obbligo e senza quindi nuovi costi per gli operatori”.
“Bene le precisazioni sul decreto Piantedosi”, ha subito commentato Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio, che ha aggiunto “il tema della sicurezza è centrale per i nostri esercizi e per i nostri clienti. Siamo certi che lavorando insieme con il Ministero e alle forze dell’ordine potremo sempre di più favorire una corretta attività di prevenzione”.
Cursano ha poi auspicato la convocazione di un tavolo di lavoro per definire modalità e ambiti di applicazione delle linee guida sul territorio, evitando che responsabilità estranee alle attività di pubblico esercizio ricadano sulle imprese.
“Anche noi del Silb auspichiamo ulteriori incontri all’insegna del confronto costruttivo”, ha dichiarato Maurizio Pasca, presidente del Sindacato Italiano Locali da Ballo. “Le linee guida, che possono essere prese in considerazione e adottate o meno, in piena libertà sul territorio sulla base delle scelte che faranno gli operatori, prendono avvio da un protocollo firmato al Viminale nel 2019 dalla nostra Silb, insieme ad Asso Intrattenimento e Fiepet Confesercenti. Ricordo inoltre che queste linee guida sono state approvate anche dalla conferenza unificata dunque anche con Regioni ed Enti locali”, ha concluso Pasca.
Fonte: Confcommercio Imprese per l’Italia