COVID: stop a divieti, addio a mascherine e green pass
Dalla fine dello stato di emergenza fino ad un’estate senza limitazioni: approvata in Consiglio dei ministri la road map del governo con tutte le date di scadenza degli allentamenti.
Il Consiglio dei ministri del 16 marzo scorso ha approvato la road map per l’allentamento delle misure di contenimento contro la pandemia. Il provvedimento con le nuove disposizioni era stato in precedenza presentato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della cabina di regia tra il premier Mario Draghi, i capidelegazione delle forze di maggioranza e i vertici del Comitato tecnico scientifico. La riunione si era aperta con i ringraziamenti del premier al ministro Speranza e ai membri del Cts presenti, Locatelli e Brusaferro, per “lo straordinario lavoro” di questi ultimi anni di pandemia e per aver permesso al governo di prendere decisioni “col conforto della scienza”.
Alla fine del Cdm, il ministro Speranza e il premier Draghi hanno commentato le nuove misure in conferenza stampa. “Un giorno importante – ha dichiarato il ministro – perché chiudiamo uno stato d’emergenza che ci accompagna dal 30 giugno 2020 e che ha segnato il nostro Paese”. “Abbiamo fatto dei passi fondamentali verso la riapertura – ha aggiunto Draghi – ma naturalmente osserviamo con attenzione l’andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare il nostro apparato anche in senso più espansivo, se sarà il caso, ma in questo momento intendiamo mantenere questi provvedimenti”.
All’interno del decreto si legge infatti che il Ministero della Salute potrà, per tutto il 2022, “introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l’estero, nonché imporre misure sanitarie in dipendenza dei medesimi spostamenti”.
Vediamo nel dettaglio le date della road map e le decisioni approvate dal governo.
Il 31 marzo finisce lo stato di emergenza
Dopo 26 mesi l’Italia abbandonerà il sistema dei colori e la struttura commissariale: al posto del generale Francesco Paolo Figliuolo subentrerà un’unità temporanea istituita ad hoc, presso il Ministero della Difesa, per portare a termine la campagna vaccinale. Verrà sciolto anche il Comitato tecnico scientifico, che fino al 31 dicembre confluirà in una sezione operativa al Ministero della Salute.
L’obbligo del vaccino rimarrà fino al 15 giugno, ad eccezione del personale sanitario e delle Rsa, e dal primo aprile cadranno tutte le sanzioni, tranne quella pecuniaria. La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato, senza accordi individuali, sarà prorogata fino al 30 giugno 2022.
Dal primo aprile cade l’obbligo del green pass rafforzato per bar e ristoranti all’aperto.
Dal primo maggio stop al green pass
Il passaporto sanitario rimarrà in vigore fino al 30 aprile, come anche l’obbligo delle mascherine al chiuso. Non sarà inoltre più necessaria la quarantena precauzionale dopo un contatto con un positivo, anche per i non vaccinati. Il green pass rafforzato sarà obbligatorio al chiuso fino alla fine di aprile per:
- bar e ristoranti (esclusi quelli all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive, riservati esclusivamente ai clienti alloggiati);
- per i centri benessere (anche all’interno di strutture ricettive);
- piscine e palestre;
- sport di squadra e di contatto;
- le sale gioco;
- centri culturali, sociali e ricreativi;
- cerimonie civili e religiose;
- spettacoli;
- le discoteche;
- i congressi;
- gli eventi sportivi al chiuso.
Solo i turisti stranieri in Italia potranno entrare nei ristoranti con un green pass base (quindi anche con un semplice tampone negativo) a partire dal primo aprile.
Il green pass base sarà invece necessario sempre fino al 30 aprile per:
- mense;
- concorsi pubblici;
- colloqui in carcere.
Dal primo aprile la capienza degli impianti sportivi e degli stadi torna al 100% sia all’aperto che al chiuso (con mascherina), come anche le discoteche all’aperto.
Via il super green pass al lavoro
Con il termine dello stato di emergenza a partire dal primo aprile per l’accesso al lavoro sarà sufficiente il green pass base anche per gli over 50, ma resteranno fino al 30 le sanzioni per chi ne è sprovvisto.
Green pass per i trasporti
Per il trasporto pubblico locale non sarà più necessario il green pass a partire dal primo aprile. Rimane quello base per i mezzi a lunga percorrenza, ma solo fino al 30 aprile. Dal primo maggio si potrà quindi viaggiare senza bisogno di certificato.