RI.CIRCO.LO – Risorse circolari in Lombardia per il sostegno alle PMI lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare
La Giunta Regionale su proposta dell’Assessore Ambiente e Clima Giorgio Maione, ha approvato i criteri della misura “RI.CIRCO.LO – RISORSE CIRCOLARI IN LOMBARDIA PER IL SOSTEGNO ALLE PMI LOMBARDE PER LO SVILUPPO DI AZIONI DI ECONOMIA CIRCOLARE. EDIZIONE DEDICATA ALLA PREVENZIONE E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI ALIMENTARI” che, con una dotazione finanziaria di 2.3 mln di euro, prevede contributi a fondo perduto fino al 60% e a fronte di un investimento minimo di 40.000 euro, per le MPMI che realizzino progetti volti alla riduzione dello spreco alimentare e incremento del riciclaggio.
In sintesi, la misura è così strutturata:
Dotazione finanziaria
2,3 mln euro
Beneficiari
MPMIin forma singola o in aggregazione; possono partecipare all’aggregazione anche imprese che non siano MPMI ma queste non potranno essere beneficiarie di contributo.
Investimento minimo e agevolazione prevista
50% per medie imprese e 60% per le piccole imprese che scelgono di avvalersi del regime di aiuto di Stato de minimis;
50% per le medie imprese e 60% per le piccole imprese fino ad un importo massimo di 1.000.000 euro per ogni singolo progetto, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto previsto dall’articolo 47 del regolamento “GBER”;
10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 1.000.000 per ogni singolo progetto, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto previsto dall’articolo 17 del regolamento “GBER”.
Investimento minimo previsto è di 40.000 euro.
Interventi ammissibili
progetti per la riduzione degli scarti alimentari;
valorizzazione come materia dei residui di produzione;
modifiche alle linee produttive per la riduzione degli scarti alimentari;
progetti relativi alla distribuzione ed al consumo, che riducano la quantità degli sprechi alimentari prodotti o ne favoriscano la lavorazione e il riutilizzo, sia per alimentazione umana, che animale o per altri utilizzi;
progetti innovativi relativi al riciclaggio di rifiuti alimentari (es. compostaggio).
Spese ammissibili
acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati;
acquisto di hardware. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati;
acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili;
registrazione o acquisizione di marchi, brevetti, licenze di produzione, certificazioni di qualità, di certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH;
opere edili-murarie e impiantistiche.
Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane con apertura prevista per fine settembre/inizio ottobre.
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